Eleonora Muscetti: "L'esperienza in A2 mi ha fatto crescere sia in campo che fuori"

Pallavolo


La stagione di Eleonora Muscetti nel mondo del volley professionistico è finita anzitempo causa Covid19 ma la giovane palleggiatrice bormina è pronta a ripartire di slancio per continuare a cullare il suo grande sogno sportivo. Dopo l’esperienza nelle giovanili della Unet E-Work di Busto Arsizio e quella nella squadra di B2 della Igor Gorgonzola Novara (con la quale ha ottenuto la promozione in B1), Eleonora, diciassette anni di puro talento, a inizio stagione ha accettato la proposta del Volley Soverato e ha preso “armi e bagagli” recandosi nella cittadina calabrese alla corte di coach Bruno Napolitano.
La Fipav ha imposto lo stop dei campionati. Che ne pensi? <<Sicuramente fa male mollare così dopo una stagione in cui, con sudore e fatica, eravamo riuscite a posizionarci nelle prime posizioni del girone di A2. Ma è chiaro che è stata presa una decisione dovuta all’emergenza sanitaria. Alla fine è giusto così, dispiace non aver potuto salutare compagne e staff, non aver fatto la consueta “cena di fine anno” ma le cose sono precipitate in un baleno. Va beh, ci prepareremo per l’anno prossimo>>.
A Soverato hai giocato la tua prima annata tra le Pro. Che stagione è stata? <<Una bellissima esperienza che rifarei domani mattina, mi ha aiutato molto a crescere anche al di fuori del campo da gioco. Io ero la più giovane del gruppo e le compagne mi hanno insegnato molto anche per quel che riguarda la vita di tutti i giorni. Diciamo che ora la posso guardare da un’altra prospettiva. Con le altre ragazze c’è stato subito un bel feeling, così come con staff, società e città>>. Dal punto di vista tecnico?  <<Essendo ancora giovane ho tanti margini di miglioramento, questa stagione mi ha aiutato per limare alcune cose e soprattutto per focalizzare l’attenzione su alcuni “concetti” che non avevo ben chiari in testa>>.
Che differenze tra la B2 e la A2? <<Beh, c’è un bel salto, la palla viaggia molto più velocemente. E poi ho capito che il livello di attenzione è diverso, nelle giovanili quando sei sotto pesantemente è più facile che “molli” tutta la squadra. In A2 no, assolutamente, si rimane in partita fino alla fine, non si molla mai finché cade l’ultimo pallone>>.
Ora sei a casa, che fai? <<Non ho tempo di annoiarmi, approfitto di questo periodo per studiare, fra poco avrò gli esami per provare ad approdare alla 5^ Liceo Scientifico Sportivo. Lo studio è importante e non l’ho di certo abbandonato, mi sono sempre impegnata. Dopo Pasqua conosceremo le modalità degli esami, per ora studio, studio e studio>>. E poi Eleonora sarà pronta per la 5^ e per una nuova esperienza pallavolistica! Ancora a Soverato? Si vedrà...