Nicola e Andrea Bagioli, nel 2020 al fianco di Gavazzi e Alaphilippe

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Nicola e Andrea Bagioli, due fratelli valtellinesi nel mondo del ciclismo dei Pro. Partiti da Lanzada, in Valmalenco, hanno scalato di anno in anno le gerarchie del ciclismo nazionale e internazionale arrivando tra i professionisti. Il primo a riuscirci è stato Nicola, 24 anni, che il prossimo anno sarà in forza alla Androni Giocattoli, contratto sottoscritto proprio nei giorni scorsi, nella quale trova l’altro Pro Valtellinese Francesco Gavazzi. L’approdo di Andrea, 20 anni, tra i grandi è invece di un mesetto fa quando il più giovane dei due fratelli ha raggiunto un accordo con la Deceuninck-Quick Step di Alaphilippe, Viviani, Gilbert e Evenpoel. Conosciamoli meglio. 
Qual è stata la spinta che vi ha messo in sella?
NICOLA: <<Ho iniziato giovanissimo con la mountain bike, nelle file dell’Alpin Bike Sondrio. E tutto è incominciato perché mio papà ha praticato ciclismo a livello amatoriale e mi ha tramandato questa passione>>.
ANDREA: <<Come ha detto Nicola è una questione di famiglia, una grande passione tramandata da mio padre. E poi da piccolo ho visto Nicola gareggiare e ho voluto provare anche io. Dopo i primi passi nella Mtb sono passato alla strada da Esordiente>>.
Hai avuto un idolo? Ed ora chi ammiri?
NICOLA: <<Nessuno in particolare. Nella Androni trovo Gavazzi e potrò imparare molto da lui come da tutti gli altri>>.
ANDREA: <<Il mio idolo è stato Alberto Contador, oggi mi piace molto Vincenzo Nibali. Il prossimo anno avrò tanti campioni in squadra, a cominciare da Alaphilippe>>.
Descriviti come ciclista.
NICOLA: <<Sono piuttosto veloce, ma me la cavo anche sulle salite brevi, su quelle lunghe invece devo migliorare parecchio>>.
ANDREA: “Sono uno scalatore che sa farsi rispettare anche negli arrivi in volata con un gruppo ristretto. Mi piacciono le gare a tappe, se devo dire un sogno, pensando in grande, dico vincere il Tour de France>>.
Un desiderio per l’anno prossimo?
NICOLA: “Arrivo da una stagione assai tribolata, quindi spero sia quella del riscatto e del rilancio. Mi piacerebbe vincere qualche corsa. Effettuerò ancora un paio di gare, poi dopo un periodo di stop ci ritroveremo il 20 novembre per i primi ritiri>>.
ANDREA: “Crescere e imparare. Ora il finale di stagione mi vedrà impegnato sabato nel “Pantani” e poi sarò al via con gli under al Lombardia. Dopo un po’ di vacanza a novembre faremo 3 giorni in Belgio per il primo ritiro, per conoscerci e far gruppo>>.