L'intervista: Marco Foppoli, il para rigori

Calcio

Marco foppoli in azione... con i piedi

Tre prodezze che rimarranno nella storia del calcio valtellinese. Stiamo parlando dei tre calci di rigori respinti dal portiere del Berbenno Marco Foppoli, classe 1998, nel corso del match vinto per 3-1 in trasferta sul campo del quotato Costamasnaga con tripletta di Teo Fontana. Chi ha giocato a calcio sa che per un portiere parare un rigore è difficile, difficilissimo, quanto entusiasmante. Pararne due è un’impresa, ma pararne tre è qualcosa di “impensabile”. Cresciuto nelle giovanili del Sondrio alla corte del “mago” dei portieri Franco Marelli, il giovane Foppoli, classe 1998, ha esordito giovanissimo, nella stagione 2015/2016 e quindi a nemmeno 18 anni, in serie D giocando tre gare. Poi l’anno scorso è approdato alla Valposchiavo in Svizzera dove ha disputato una grande annata prima della scelta di tornare in Italia e accasarsi al Berbenno. Lo abbiamo incontrato e ci siamo fatti raccontare la sua giornata da leone. <<Parare tre rigori è fuori da ogni immaginazione – dice Marco sorridendo -, non mi capiterà mai più, mi godo il momento. A parte questo sono contento perché è servito per portare a casa i primi tre punti>>.  Descrivici i tre rigori: <<Tutti e tre i calciatori avversari hanno aperto il compasso, come si dice in gergo, io ho cercato di aspettare fino all’ultimo e poi sono riuscito ad intercettarli tutti e tre>>. Uno l’hanno fatto pure ripetere… <<Si, il secondo. E lì c’è una guerra psicologica. Io ho pensato che il mio avversario, visto che avevo parato il tiro prima buttandomi da un lato, pensasse che mi sarei buttato dall’altra parte. E invece sono andato sempre su quel lato. E mi è andata bene>>. Dopo un anno alla Valposchiavo, sei approdato a Berbenno. Raccontaci la tua esperienza in Svizzera e come hai iniziato la nuova avventura. <<Alla Valposchiavo ho vissuto una bellissima stagione, è un bell’ambiente dove si può lavorare con calma. Sono cresciuto e tifo per loro, spero riescano a far bene quest’anno, è stata una bellissima esperienza. Il livello della categoria è come la Prima qui in Italia. A Berbenno mi sono trovato subito molto bene, il gruppo è unito e di buona qualità>>. Potete puntare ai vertici ? <<E’ presto per dirlo, ma ci sono le potenzialità per far bene>>. Se poi Marco continua a parare in questa maniera (oltre ai rigori domenica si è esibito in altre due parate altamente spettacolari) allora per il Berbenno la stagione potrebbe diventare esaltante.